Le crisi globali (climatiche, economiche, alimentari, energetiche) e le conseguenze dell’aggressione russa, hanno dimostrato come l’ordine internazionale formatosi intorno all’ONU dopo la fine della Seconda guerra mondiale dovrà evolvere rapidamente per rappresentare le nuove dinamiche geopolitiche e sostenere le nuove sfide.

La UE, soprattutto alla luce della crisi ucraina, ha rafforzato il proprio ruolo sulla scena internazionale e dovrà affrontare le difficili sfide attuali e future.

La Guerra in Ucraina ha richiamato l’attenzione sulla necessità di garantire la piena sovranità e l’integrità territoriale degli Stati europei

In questo contesto, la NATO si propone di rafforzare la “partnership strategica” con l’Ue indicando, nel nuovo concetto strategico del giugno scorso, un numero considerevole di settori in cui approfondire tale cooperazione.

Con riferimento, invece, ai risvolti geopolitici, il Concetto strategico richiama esplicitamente le “sfide sistemiche” poste dalla Repubblica Popolare Cinese alla sicurezza euro-atlantica, fra le quali rientra inevitabilmente la corsa alla sovranità tecnologica che coinvolge anche lo spazio extra-atmosferico.

La cooperazione e la definizione di principi, regole e standard nei settori della green economy, delle tecnologie disruptive, dell’aerospazio, della sicurezza e della difesa definiranno l’agenda transatlantica e la summa divisio tra democrazie e autocrazie.